Stefania Cordiani

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Books By Stefania Cordiani
$9.99
Perché leggere questo libro
Queste pagine richiedono una lettura: una scorsa distratta, infatti, sarebbe per voi solamente una perdita di tempo.
Quello che abbiamo scritto comporta da parte dei manager delle PMI un’adesione o un rigetto. Restare neutrali e mettere nel vostro carniere di conoscenze ciò che avete appreso senza decidere di applicarlo nella realtà dell’organizzazione per la quale lavorate non serve a nulla.
Quello che vi proponiamo con questo libro, infatti, è un vero e proprio cambiamento culturale per portare la vostra azienda a competere sul mercato globale.
Se lo spirito col quale affrontate il testo è quello giusto, dunque, cercate di non stancarvi subito.
Il libro si divide in quattro parti.
Nella prima abbiamo messo in luce la situazione in cui, molto probabilmente, galleggia la vostra PMI se è una piccola o media impresa “tipo”. Non pensiate che questa impietosa fotografia sia il frutto di una nostra visione cinica. Abbiamo deciso di girare il coltello nella piaga per una buona metà del libro solamente affinché meditiate sui disastri commerciali, economici e finanziari provocati da un’organizzazione nata e cresciuta nella cultura che potremmo definire del “così fan tutte”. Appiattirsi sul modo di fare generalizzato poteva andar bene quando il mondo era un mosaico di realtà nazionali culturalmente chiuse e che non si parlavano abbastanza ma non è più adatto a competere in un mercato globale costituito da realtà giovani, flessibili e pronte a darsi battaglia fino all’ultimo respiro.
Vi chiediamo anticipatamente scusa se saremo a volte puntigliosi e ripetitivi, però un cambio culturale richiede sempre, e prima di tutto, una profonda riflessione e poi una presa di coscienza capaci di portarvi alla reale convinzione che cambiare sia necessario. Per ottenere questo scopo non c’è niente di meglio che farvi ragionare su “quanto vi costi” restare nella situazione attuale.
Nella seconda parte vi abbiamo spiegato i principi basilari per avviare la vostra rivoluzione culturale portandovi gli esempi di chi, 30-50 anni fa, ha iniziato ad accorgersi della necessità di cambiare e che oggi continua a vederne la modernità, perché coloro che ne sono stati gli artefici hanno sbaragliato la concorrenza mondiale e possono affrontare la crisi contemporanea con tranquillità e serenità, non avendo né l’acqua alla gola né lo spettro della chiusura alle calcagna.
È qui che vi abbiamo parlato del cambio di visione nel passaggio dall’organizzazione per funzioni a quella per processi.
Ovviamente, vi abbiamo anche detto da dove partire e quali attrezzi (pratici) utilizzare per mettere in atto questo cambiamento, avvertendovi degli errori più gravi e pericolosi nei quali è facile incorrere anche grazie a consulenti senza scrupoli che cercheranno di vendervi a prezzi da urlo soluzioni parziali e inefficaci!
Nella terza parte abbiamo approfondito uno degli aspetti basilari da affrontare, se davvero volete implementare il cambiamento descritto nella sezione precedente: la comunicazione. Oggi tutti fanno corsi sulla comunicazione e tutti sono convinti di sapere comunicare ma pochissimi sono davvero in grado di farlo in modo strutturato ed efficace.
Nella quarta parte abbiamo concluso il nostro discorso con uno sguardo in prospettiva: bisogna eliminare ogni fraintendimento sulla qualità per imparare davvero a utilizzarla come potentissimo “tool” di miglioramento.
Queste pagine richiedono una lettura: una scorsa distratta, infatti, sarebbe per voi solamente una perdita di tempo.
Quello che abbiamo scritto comporta da parte dei manager delle PMI un’adesione o un rigetto. Restare neutrali e mettere nel vostro carniere di conoscenze ciò che avete appreso senza decidere di applicarlo nella realtà dell’organizzazione per la quale lavorate non serve a nulla.
Quello che vi proponiamo con questo libro, infatti, è un vero e proprio cambiamento culturale per portare la vostra azienda a competere sul mercato globale.
Se lo spirito col quale affrontate il testo è quello giusto, dunque, cercate di non stancarvi subito.
Il libro si divide in quattro parti.
Nella prima abbiamo messo in luce la situazione in cui, molto probabilmente, galleggia la vostra PMI se è una piccola o media impresa “tipo”. Non pensiate che questa impietosa fotografia sia il frutto di una nostra visione cinica. Abbiamo deciso di girare il coltello nella piaga per una buona metà del libro solamente affinché meditiate sui disastri commerciali, economici e finanziari provocati da un’organizzazione nata e cresciuta nella cultura che potremmo definire del “così fan tutte”. Appiattirsi sul modo di fare generalizzato poteva andar bene quando il mondo era un mosaico di realtà nazionali culturalmente chiuse e che non si parlavano abbastanza ma non è più adatto a competere in un mercato globale costituito da realtà giovani, flessibili e pronte a darsi battaglia fino all’ultimo respiro.
Vi chiediamo anticipatamente scusa se saremo a volte puntigliosi e ripetitivi, però un cambio culturale richiede sempre, e prima di tutto, una profonda riflessione e poi una presa di coscienza capaci di portarvi alla reale convinzione che cambiare sia necessario. Per ottenere questo scopo non c’è niente di meglio che farvi ragionare su “quanto vi costi” restare nella situazione attuale.
Nella seconda parte vi abbiamo spiegato i principi basilari per avviare la vostra rivoluzione culturale portandovi gli esempi di chi, 30-50 anni fa, ha iniziato ad accorgersi della necessità di cambiare e che oggi continua a vederne la modernità, perché coloro che ne sono stati gli artefici hanno sbaragliato la concorrenza mondiale e possono affrontare la crisi contemporanea con tranquillità e serenità, non avendo né l’acqua alla gola né lo spettro della chiusura alle calcagna.
È qui che vi abbiamo parlato del cambio di visione nel passaggio dall’organizzazione per funzioni a quella per processi.
Ovviamente, vi abbiamo anche detto da dove partire e quali attrezzi (pratici) utilizzare per mettere in atto questo cambiamento, avvertendovi degli errori più gravi e pericolosi nei quali è facile incorrere anche grazie a consulenti senza scrupoli che cercheranno di vendervi a prezzi da urlo soluzioni parziali e inefficaci!
Nella terza parte abbiamo approfondito uno degli aspetti basilari da affrontare, se davvero volete implementare il cambiamento descritto nella sezione precedente: la comunicazione. Oggi tutti fanno corsi sulla comunicazione e tutti sono convinti di sapere comunicare ma pochissimi sono davvero in grado di farlo in modo strutturato ed efficace.
Nella quarta parte abbiamo concluso il nostro discorso con uno sguardo in prospettiva: bisogna eliminare ogni fraintendimento sulla qualità per imparare davvero a utilizzarla come potentissimo “tool” di miglioramento.
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La nuova ISO 9001:2015 sta per essere pubblicata e presto le vostre aziende dovranno comprenderla nella sua essenza perché siamo convinti dia, finalmente, tutti i suggerimenti necessari per riorganizzare il lavoro secondo la logica dei processi, descritta nelle versioni precedenti ma mai davvero capita e applicata fino in fondo.
Se leggendo in modo superficiale la nuova norma qualcuno potrebbe pensare che non sia cambiata di molto e che si basi su una semplice rimpaginazione dei contenuti, vi informiamo che non è affatto così perché chi ha scritto questo documento ha riorganizzato il lavoro (finalmente!), avendo bene in mente l'organizzazione per processi che si differenzia totalmente da quella per funzioni.
È questa la via da seguire ed è quella che vi avevamo illustrato nel nostro primo libro, "Organizzazione per processi e pensiero snello - Le PMI alla conquista del mercato" che ha avuto un successo che nessuno di noi si aspettava, tant’è che ancora oggi, a distanza di più di un anno dalla sua pubblicazione, è tra i testi di management più venduti su Amazon.
Questo secondo volume, che riteniamo indissolubile dal primo, ha per tema sempre la riorganizzazione aziendale secondo il principio dei processi ma va ad affrontare il discorso da un punto di vista operativo, fornendo l’approccio da seguire, nella pratica, per impostare il cambiamento, avviarlo nel migliore dei modi e accompagnalo durante lo sviluppo fino a ottenere i risultati desiderati.
Ci siamo rimessi a scrivere proprio mentre la ISO aveva iniziato a rivedere nel profondo la ISO 9001 rendendola, nella sua nuova versione, una vera strada maestra da seguire per affrontare il cambiamento che vi avevamo illustrato.
Tutto questo, naturalmente, ha una spiegazione ovvia perché una norma che si occupa di Qualità (quella con la Q maiuscola) non dovrebbe essere altro che buonsenso applicato, ed è proprio sul buonsenso che si basa tutto ciò che vi raccontiamo nei nostri due testi.
Buona lettura, dunque, e ricordate che siamo aperti a discutere con voi e ad approfondire ogni aspetto dei nostri due libri.
Per intavolare una discussione, formulare le vostre domande e leggere le riflessioni che vi proporremo, vi basterà collegarvi al forum di QualitiAmo ed entrare nella sezione apposita che abbiamo riservato ai nostri lettori. In quello spazio saremo ben lieti di interagire con voi e vi terremo aggiornati sui futuri aggiornamenti che la bozza della futura norma subirà nei prossimi mesi.
A presto, quindi, e buona lettura!
Se leggendo in modo superficiale la nuova norma qualcuno potrebbe pensare che non sia cambiata di molto e che si basi su una semplice rimpaginazione dei contenuti, vi informiamo che non è affatto così perché chi ha scritto questo documento ha riorganizzato il lavoro (finalmente!), avendo bene in mente l'organizzazione per processi che si differenzia totalmente da quella per funzioni.
È questa la via da seguire ed è quella che vi avevamo illustrato nel nostro primo libro, "Organizzazione per processi e pensiero snello - Le PMI alla conquista del mercato" che ha avuto un successo che nessuno di noi si aspettava, tant’è che ancora oggi, a distanza di più di un anno dalla sua pubblicazione, è tra i testi di management più venduti su Amazon.
Questo secondo volume, che riteniamo indissolubile dal primo, ha per tema sempre la riorganizzazione aziendale secondo il principio dei processi ma va ad affrontare il discorso da un punto di vista operativo, fornendo l’approccio da seguire, nella pratica, per impostare il cambiamento, avviarlo nel migliore dei modi e accompagnalo durante lo sviluppo fino a ottenere i risultati desiderati.
Ci siamo rimessi a scrivere proprio mentre la ISO aveva iniziato a rivedere nel profondo la ISO 9001 rendendola, nella sua nuova versione, una vera strada maestra da seguire per affrontare il cambiamento che vi avevamo illustrato.
Tutto questo, naturalmente, ha una spiegazione ovvia perché una norma che si occupa di Qualità (quella con la Q maiuscola) non dovrebbe essere altro che buonsenso applicato, ed è proprio sul buonsenso che si basa tutto ciò che vi raccontiamo nei nostri due testi.
Buona lettura, dunque, e ricordate che siamo aperti a discutere con voi e ad approfondire ogni aspetto dei nostri due libri.
Per intavolare una discussione, formulare le vostre domande e leggere le riflessioni che vi proporremo, vi basterà collegarvi al forum di QualitiAmo ed entrare nella sezione apposita che abbiamo riservato ai nostri lettori. In quello spazio saremo ben lieti di interagire con voi e vi terremo aggiornati sui futuri aggiornamenti che la bozza della futura norma subirà nei prossimi mesi.
A presto, quindi, e buona lettura!
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